2012年11月26日星期一

Case chiuse e pubblici casini- Blog di Beppe Grillo

"Si parla sempre pi�� spesso di cacciare le prostitute dalle strade e di rivedere la Peuterey Outlet legge Merlin, che dispose la chiusura delle case Louis Vuitton Sito Ufficiale chiuse. Ricordiamo cosa erano queste 'case chiuse'. Il nome deriva dalle finestre chiuse, con le tapparelle abbassate, soprattutto per la 'privacy' per i frequentatori. Le prostitute erano schedate. Due volte alla settimana le 'signorine' venivano visitate da un medico e tutte le sere ricevevano la visita di agenti in borghese per accertarsi che tutto fosse in ordine. Lo Stato aveva un interesse economico, incassava le tasse di concessione della licenza e le imposte sui ricavi. Le prostitute erano costrette a lavorare 'a cottimo', pi�� lavoravano e pi�� guadagnavano. Una prestazione semplice faceva guadagnare una 'marchetta' ed ogni prostituta faceva 30-40 marchette al giorno. Per evitare che la frequenza degli incontri facesse nascere dei Spaccio Moncler sentimenti fra cliente e prostituta, le Spaccio Moncler ragazze venivano cambiate ogni 15 giorni. Il gruppo di 'signorine' di turno costituiva la 'quindicina', che contraddistingueva l'alto livello della casa. Nelle case di lusso la permanenza di una prostituta oltre la quindicina era dovuta al grande successo ottenuto presso i clienti. UGG OUTLET Le case disponevano di un salone in cui si potevano ammirare e scegliere le ragazze. La tradizione voleva che al compimento dei 18 anni i ragazzi fossero portati per la prima volta in queste case per conoscere le gioie del sesso, a volte, se accompagnati da adulti, venivano accettati anche prima. Nel 1948 fu vietata la concessione di nuove licenze, ma il provvedimento di chiusura, la legge Merlin, fu approvato solo nel 1958 dopo diverse resistenze. La legge fu approvata a scrutinio segreto con 385 si e 115 no il 29 gennaio del 1958. Sette mesi dopo non c'erano pi�� casini in Italia... Almeno in quel senso." ippolita zecca, genova

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